Inner Ice
L’inner ice della Groenlandia è stato una sorpresa: montagne di ghiaccio, valli solcate da fiumi azzurri, laghi, e poi caverne dove l’acqua forma mulinelli e cascate che scendono nell’ignoto.
L’inner ice della Groenlandia è stato una sorpresa: montagne di ghiaccio, valli solcate da fiumi azzurri, laghi, e poi caverne dove l’acqua forma mulinelli e cascate che scendono nell’ignoto.
È il mio grattacielo di New York preferito. Sarà forse per la somiglianza con il Grattacielo Pirelli di Milano.
Quando penso all’ippopotamo non so perché mi vengono in mente i pannolini e tendo comunque a provare della simpatia. È un animale simpatico, decisamente. Ma ora so che è meglio evitare l’incontro ravvicinato soprattutto in acqua: l’ippopotamo è un ottimo nuotare.
Stiamo sorvolando i rilievi Bungle Bungle nel Purnululu National Park. Dall’alto i rilievi sono stupefacenti: sembra di vedere una distesa di panettoni multistrato color Ape Maya risultato della sedimentazione e compattazione della sabbia avvenuta parecchie migliaia di anni fa.
Uyuni, Cemeterio de trenes (flickr) Uyuni sembra una città sgangherata. Certo paragonandola a Sucre non è affatto uno splendore. Ma è il punto di partenza per accedere al famoso e […]
Dubai, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, è divisa in due parti: dentro e fuori. Dentro affollato e con l’aria condizionata, fuori un deserto e l’inferno.
Questo è uno degli scatti fatti verso sud: si riconoscono: il Flatiron (il palazzo a forma di ferro da stiro), il distretto finanziario, e il ponte di Brooklyn. Il taglio centrale è la 5th Avenue, tagliata ad un certo punto da Broadway.
Stiamo attraccando ad un piccolo molo: siamo arrivati a destinazione. Spirit Island! Un incredibile, minuscola, pittoresca isoletta ci appare dinnanzi. Un piccolo particolare ma di un bellezza oserei dire schifosamente disarmante, bucolica, spirituale.
La gita al Lyngmark Glacier, nell’isola di Disko è servita per darmi una lontana idea di cosa significhi stare su una slitta trainata dai cani: il ghiacciaio sta scomparendo e la corsa con i cani serve per accontentare i turisti che vengono trainati per un km avanti e indietro su una collinetta.
Ci servono 2 giorni per percorrere tutti i 1100 e passa km che vanno da Laverton a Yulara. 1100 km di terra rossa battuta nel cuore dell’outback australiano. Questa è l’Australia.